Degustare il vino bio fino a tarda sera, immersi nei vigneti e negli uliveti, anche a lume di lanterna. Riscuotono successo le degustazioni della cantina Mazzola che ha avviato a giugno un nuovo format per attrarre i turisti nelle campagne di Senigallia (AN).
A capo dell’iniziativa c’è Manuel Giobbi, titolare dell’azienda vinicola marchiagiana. “Dal giovedì alla domenica, centinaia di appassionati hanno apprezzato la nostra nuova ospitalità – spiega Giobbi – siamo partiti a giugno variando ogni settimana l’offerta street food di qualità. In molti si portano dei teli e si rilassano al tramonto ammirando le nostre campagne, il tutto sorseggiando il nostro verdicchio del mare. C’è voglia di libertà, sono arrivati turisti svizzeri e belgi, sintomo che la formula di degustazione è riuscita a completare l’offerta che Senigallia garantisce: mare, relax e prodotti agroalimentari locali. L’azienda agricola, nonostante l’emergenza della pandemia, aveva confermato i suoi piani di investimento e ha portato a termine a inizio estate i lavori per l’ampliamento della cantina e del frantoio, nonché l’allestimento delle aree esterne per i “wine lovers”. Proprio questa è diventata la chiave di volta della politica aziendale e ora quest’esperienza è stata estesa anche ai mesi autunnali e invernali, per degustare i prodotti open air in spazi confortevoli appositamente dedicati. “Fin da quando siamo partiti abbiamo voluto realizzare il nostro vino, il nostro olio, in maniera naturale e biologica – continua Manuel Giobbi – La nostra non è una scelta di tendenza, ma è legata ai valori in cui crediamo. Puntiamo sull’ospitalità in vigna, perché ora la sfida è quella di riportare gli appassionati in cantina in spazi dedicati; dentro al vigneto, per degustare vini di qualità in tutta sicurezza, senza rinunciare alla socialità e immersi in un ambiente incontaminato a ridosso delle spiagge”.
I vigneti sono tutti condotti in regime biologico e si degustano bianchi e rossi d’annata, ma anche spumanti “ancestrali” e o orange wine. Verdicchio e Lacrima di Morro d’Alba nascono da selezioni di antichi ceppi ereditati dai contadini locali e l’azienda si è imposta con numerosi riconoscimenti. La formula per godersi l’ambiente si chiama “Dal tramonto alle stelle” e comprende l’aperitivo-degustazione in vigna, dove gli appassionati possono conoscere sia il vino, sia l’olio extravergine, (da non perdere la varietà locale chiamata Raggia).
La cantina del mare, nella città gourmet.
Tutto parte nel 2010, anno in cui Manuel Giobbi, lascia la Lombardia per stabilirsi nelle Marche e dare vita a una cantina e a un nuovo frantoio nella piccola frazione di Scapezzano, nel comune di Senigallia (AN). Mette a dimora dodici mila piante di ulivo, crea dal nulla un frantoio all’avanguardia per la spremitura e freddo, e insieme alla compagna Ilka Ilieva, diventa presto il punto di riferimento per la città e per i turisti che si affacciano in collina in cerca di prodotti locali di qualità. La cantina è guidata dall’enologo Gabriele Bovari e dall’agronomo Luca Mercadante, e di recente ha lanciato una nuova linea di vini naturali Bio comprende il Colfondo, uno spumante a dosaggio zero, millesimato, con uve 100% Verdicchio, prodotto con lieviti indigeni e rifermentato in bottiglia senza solfiti aggiunti.
“ColFondo è il nostro vino spumante ancestrale naturale e biologico – IGP delle Marche – prosegue Giobbi – e rappresenta il riassunto in vino della nostra storia. Si tratta di uno spumante perennemente a contatto con i lieviti in bottiglia, che evolve continuamente nel tempo e una volta versato nel calice è in grado di esprimersi con svariate e affascinanti sfaccettature che cambiano anche in pochi minuti mentre si ossigena”. Un vino bianco non filtrato, estremamente piacevole, fine e complesso, con profumi floreali, sentori di frutta gialla e agrumi in grande evidenza, con chiari aromi di crosta di pane.
Dal sito Cucina e Vini (https://www.cucinaevini.it/vino-a-lume-di-lanterna-e-street-food-in-collina-vista-mare/)