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01 marzo 2018

Bandita: i tre vitigni rossi più importanti marchigiani

Il nostro vigneto più antico è un vero patrimonio di biodiversità. Siamo nelle Marche, in riva al mare Adriatico, e qui i contadini del luogo avevano a disposizione i tre vitigni principali dell’enologia regionale, che miscelavano già nella fase della vendemmia: il Montepulciano, il Sangiovese e la Lacrima di Morro d’Alba

Il nome Bandita, come pure il SangVineto (altra nostra etichetta), onora la storia del nostro territorio. Qui, infatti, c’era un antico “marchesato”, che ha lasciato la sua impronta di cultura nobiliare, riconosciuta e tramandata attraverso la tradizione contadina. Ecco, il nostro vigneto più antico è il frutto di questo patrimonio naturale e di storia. 
Per questo motivo abbiamo creato un vino rosso esclusivo, (vera e propria edizione limitata: solo 4.000 bottiglie), di buon corpo e aromatico al tempo stesso. 

Come nasce il blend di Lacrima, Sangiovese e Montepulciano

La resa per ettaro è volutamente bassa, e le selezioni delle migliori uve di Lacrima di Morro d’Alba, Sangiovese e Montepulciano vengono raccolte a mano a piena maturazione, nel vigneto di Scapezzano di Senigallia (AN). Le tre uve vengono dunque vendemmiate e vinificate separatamente, e confluiscono in parti uguali nel Bandita. La particolarità è sicuramente nella Lacrima, che dopo un affinamento di dodici mesi in acciaio inox e almeno sei mesi in bottiglia lascia progressivamente la sua “esuberanza” aromatica, innalzando la complessità e la “bevibilità” del vino. 
In questo modo abbiamo deciso superare il disciplinare della Doc Rosso Piceno e di premiare gli uvaggi storici delle Marche in un blend che meglio rappresenta la storia di Scapezzano e, ovviamente, i nostri gusti personali. E speriamo anche i vostri!

Profumo e sostanza. La potenzialità di un terroir.

Il Bandita è un vino limpido, di color rosso rubino con riflessi violacei. Il profumo è intenso e complesso. Si possono sentire i frutti di bosco (mirtilli, ribes, mora), il melograno, il litchi; i fiori di viola, di glicine e di lavanda. La qualità è fine e in bocca è secco, caldo e morbido. A seconda delle annate si presenta come un vino pronto, di corpo e la sua bottiglia è elegante e preziosa, sia per fare bella figura in una cena tra amici, sia sulla tavola del ristorante. 
Lasciandolo invecchiare in cantina, noterete invece che l’esuberanza aromatica della Lacrima lascerà pian piano il posto alla grande struttura del Montepulciano e del Sangiovese. Ecco perché abbiamo voluto creare un vino di grande potenziale partendo dalla nostra storia.

 

vino rosso marchigiano prodotto in Ancona 

 

Il Bandita in pillole

Zona d’origine: Scapezzano di Senigallia (AN). 
Uve: lacrima 33%, sangiovese 33%, montepulciano 33%.
Tipologia del terreno: argilloso-calcareo.
Sistema di allevamento: Guyot.
Numero ceppi per ettaro: 2800
Produzione massima: 1,2 kg a Vite
Vendemmia: fine settembre/inizio ottobre, a mano in cassette a piena maturazione dalle vigne più vecchie dell’azienda.
Vinificazione: macerazione prefermentativa a freddo per estrazione di aromi e colore,
fermentazione in inox a temperatura controllata.
Maturazione: 12 mesi in vasche inox su fecce fini con continui batonnages.
Affinamento: 6 mesi in bottiglia.

antico vitigno marchigiano

Bandita è un antico “marchesato”, che ha lasciato la sua impronta di cultura nobiliare, riconosciuta e tramandata attraverso la tradizione contadina